Via libera al bonus nutrizionista: ora puoi tornare in forma in modo sano a spese dello Stato. Vediamo come funziona e a quanto ammonta.
L’obesità è una vera e propria emergenza sociale e sanitaria, che si sta diffondendo anche tra bambini e adolescenti. Il Governo ha approvato il bonus nutrizionista. Vediamo tutto nei dettagli.
Sovrappeso e obesità non sono solo problemi estetici. Anzi, possono anche non essere considerati un problema: una persona può benissimo piacersi e piacere anche se ha 5,10,30 chili in eccesso rispetto al suo peso forma. I gusti estetici sono assolutamente soggettivi.
Il problema, invece, riguarda la salute: i chili di troppo pesano sulla schiena, sulle ginocchia e, soprattutto, sull’apparato cardiaco. Molto spesso, infatti, sovrappeso e obesità portano a sviluppare patologie metaboliche serie come ipotiroidismo, colesterolo, ipertensione e diabete di tipo 2, che possono sfociare in ictus e infarti.
Per dimagrire è necessario rivolgersi ad un buon nutrizionista e non fare di testa propria perché si rischia di peggiorare la situazione. Molti non vanno dal nutrizionista per problemi economici, ma ecco che il Governo ha dato il via libera ad un bonus pensato proprio per chi ha necessità di rivolgersi ad un nutrizionista.
Bonus nutrizionista: ecco come funziona
Mantenere il proprio peso forma è molto importante per la salute. L’obesità è una malattia seria e non va mai sottovalutata. Per andare incontro a chi non può permettersi di pagare di tasca propria un nutrizionista, il Governo ha dato il via libera ad un nuovo bonus.
Il bonus nutrizionista funziona sotto forma di detrazione fiscale. In fase di dichiarazione dei redditi, il paziente può portare in detrazione le spese sostenute per pagare il professionista. La detrazione di cui si può beneficiare è del 19%. Infatti non tutti lo sanno ma i costi sostenuti per accedere alle prestazioni dei biologi nutrizionisti rientrano tra le spese sanitarie per le quali è previsto uno sconto sull’imposta IRPEF del 19%.
Per beneficiare della detrazione sulle spese sostenute, è necessario presentare:
- la ricevuta fiscale o la fattura rilasciata dallo specialista accreditato al Sistema Sanitario nazionale;
- la ricevuta relativa al ticket, se la prestazione è stata resa nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale;
- se la prestazione non è stata fruita presso strutture pubbliche o private accreditate, il paziente dovrà presentare la ricevuta del versamento bancario o postale o del pagamento effettuato tramite carta di debito o credito. Dovrà inoltre specificare il nome del professionista a cui si è rivolto e il tipo di servizio che ha ricevuto.
Si tratta, dunque, di un importante aiuto nonché di un incentivo in più per tornare in forma e in salute. Ricordiamo, infatti, che l’obesità può sfociare in malattie cardiovascolari che sono tra le prime cause di morte in tutto il mondo.
