Il nuovo progetto spaventa gli over: pagare diventerà ancora più facile perché si saluteranno le carte di credito, ma non per tutti
Il trend dei pagamenti digitali è ormai diventato il futuro anche per l’Italia. I benefici dei pagamenti elettronici sono tanti: si risparmia tempo perché non c’è bisogno del resto, i commercianti non devono avere la cassa piena di denaro, i clienti non devono avere soldi fisici in tasca e non rischiano di essere derubati, si può avere un conteggio preciso di tutto quello che si spende e soprattutto lo Stato combatte l’enorme problema dell’evasione fiscale.
Oltre al pagamento con carta di credito o prepagata, negli ultimi mesi si è aggiunta la possibilità di pagamento tramite il wallet sul telefono: un click per saldare il conto semplicemente avvicinando lo smartphone al pos. Le innovazioni non finiscono qui. Apple sta lanciando una nuova app attraverso la quale l’iPhone oltre a diventare portafogli, si trasforma anche in pos per ricevere i pagamenti eliminando del tutto la necessità di avere un pos fisico per ricevere i pagamenti.
Tutte queste novità sono una comodità sia per i commercianti sia per i clienti, ma non per tutte le fasce d’età. La digitalizzazione dei pagamenti ha creato un enorme divario: i giovani utilizzano lo smartphone per fare tutto, per loro è una grande comodità poter fare tutti i pagamenti direttamente con lo smartphone, ma per gli anziani non è così, soprattutto con la novità in arrivo entro il 2030.
Le fasce d’età che vanno dai 50 in poi non hanno partecipato a questa corsa pazza alla digitalizzazione: è stata troppo veloce per le persone che sono diventate adulte senza, non sono riuscite a seguire un cambiamento così netto. Tutto ciò a livello d’integrazione sociale è diventato un grande problema, ma non sembra interessare: ormai l’obiettivo è arginare il contante.
A partire dal 2030, Mastercard non richiederà più ai propri utenti di inserire manualmente i dati della carta di credito durante gli acquisti online. A dichiararlo proprio l’azienda: tutte le carte rilasciate ai clienti europei saranno tokenizzate.
Ciò significa che, compiendo un acquisto, non sarà più necessario inserire il numero composto da 16 cifre che attualmente si trovano sul fronte della carta stessa: sarà sostituito da un codice token. Immaginate adesso la difficoltà delle generazioni più anziane, per loro il pagamento diventerà ancora più rischioso perché quando non si ha dimestichezza con la tecnologia si è molto più vulnerabili.
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