Dal Messico, alla cucina di tutto il mondo. Parliamo dell’avocado. Ma quanto spesso possiamo mangiare questo gustoso frutto?
L’avocado, un frutto esotico originario dell’America Centrale, ha guadagnato una popolarità straordinaria negli ultimi anni. Amato per il suo sapore cremoso e le sue numerose proprietà nutritive, è diventato un ingrediente fondamentale in molte cucine di tutto il mondo. Ma si può mangiare ogni giorno? Ecco qualche consiglio, sempre e solo sulla base delle evidenze scientifiche.
Ogni variazione nella nostra alimentazione tipo andrebbe prima discussa e concordata con un professionista del settore, che sia un dietologo o un nutrizionista. Che sia l’avocado o qualsiasi altro, non sappiamo, infatti, che tipo di reazione possa scatenare sul nostro corpo l’introduzione di un nuovo alimento.
Lunga la storia della coltivazione e dell’utilizzo dell’avocado, in Messico, soprattutto, dove, ancora oggi, è un elemento cardine della alimentazione. Viene preparato un po’ in tutti i modi – si pensi al guacamole, la salsa tipica messicana – ma si presta anche ad altri tipi di utilizzi, come insalate, toast, smoothie e persino dolci. La domanda con cui abbiamo esordito e a cui oggi cercheremo di dare risposta è: si può mangiare l’avocado ogni giorno?
Inserire l’avocado nella nostra dieta: perché sì, perché no
Partiamo dai benefici dell’avocado, che è noto per essere un “superfood” grazie alla sua ricchezza di nutrienti. È una fonte eccellente di grassi monoinsaturi, che sono benefici per il cuore, oltre a contenere vitamine E, K, C, B5 e B6, e minerali come potassio e magnesio. Studi scientifici ci dicono che l’avocado è benefico per la nostra salute cardiovascolare, per quella digestiva, per il benessere della pelle e per la gestione del peso.
Nonostante abbia queste indubbie peculiarità, l’avocado (come, sostanzialmente, qualsiasi cibo e alimento) non è totalmente privo di controindicazioni. Tuttavia, potrebbe non essere corretto mangiarlo ogni giorno, soprattutto per chi sta seguendo una dieta ipocalorica, dato che è un frutto ricco di grassi. Un consiglio è quello di non sovrapporgli altri condimenti o alimenti ricchi di grassi. Olio e formaggio su tutti.
Attenzione, poi, agli effetti lassativi che può avere l’avocado su alcune persone. Parliamo infatti di un frutto ricco di fibre che facilitano sì la digestione, ma che possono provocare questi effetti indesiderati. Dunque, mangiamolo quando è maturo al punto giusto e conserviamolo in un luogo fresco e asciutto. E attenzione ai noccioli, che non sono commestibili.