Affitto, con questo metodo non serve cambiare residenza e ottieni la detrazione per il 2024

La legge prevede la possibilità di detrarre una percentuale dell’affitto dal 730 anche senza cambiare residenza: tutto quello che bisogna sapere.

I motivi per prendere in affitto un appartamento diverso da quello in cui abbiamo stabilito legalmente la nostra residenza possono essere tanti. I più frequenti in assoluto riguardano cause di studio o di lavoro. Nella maggior parte dei casi sono gli studenti fuori sede a prendere in affitto case lontane da quelle dei propri genitori, così come sono i lavoratori che si separano dal loro nucleo familiare ad avere la necessità di affittare altre case.

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Tutte le novità che riguardano l’affitto nel 2024 (operarenamagazine.it)

In molti di questi casi l’affittuario non ha alcuna necessità di cambiare anche la propria residenza, quindi rimane residente nel comune di origine, presso il proprio nucleo familiare. Chi prende in affitto un appartamento fissando la sua residenza all’interno di esso ha la possibilità di detrarre l’affitto dal 730, ma possono farlo anche coloro che mantengono la propria residenza originaria, a patto però di rientrare in certi parametri.

Chi può scaricare l’affitto dal 730 senza cambiare residenza?

Possono scaricare una percentuale dell’affitto dal 730, anche senza cambiare residenza, coloro che studiano o lavorano in una città differente da quella di origine e che abbiano designato la casa in affitto come propria abitazione principale. Per dimostrare che la casa affittata è il proprio domicilio per la maggior parte dell’anno è necessario conservare le bollette per le forniture energetiche (gas e luce).

Per quanto riguarda gli studenti fuori sede, potranno detrarre il 19% dell’affitto dall’irpef a patto che la casa presa in affitto si trovi in una provincia diversa e soprattutto ad almeno 100 km dalla casa d’origine. Inoltre, l’appartamento preso in affitto deve trovarsi nello stesso comune o in un comune limitrofo rispetto al comune dell’Università che lo studente sta frequentando. La detrazione massima che si può ottenere è di 500,27 Euro totali che saranno sottratti dall’irpef dello studente (se è lo studente a pagare l’affitto e le spese) o dai genitori (se sono loro a farsi carico delle necessità economiche del figlio).

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Come ottenere la detrazione sul 730 dell’affitto quando non si ha la residenza (operarenamagazine.it)

Per quanto riguarda i lavoratori, la differenza sostanziale è da individuare tra un contratto di locazione a canone libero o a canone concordato. Chi affitta un appartamento a canone libero può ottenere al massimo:

  • 300 euro di detrazione se il suo reddito annuo complessivo non supera i 15.493,71 Euro
  • 150 Euro di detrazione se il suo reddito va da 15.493,71 Euro a 30.987,41 Euro annui.

Leggermente più alte invece le detrazioni massime per chi usufruisce di un contratto a canone concordato:

  • 495,80 Euro con un reddito è pari o inferiore a 15.493,71 Euro
  • 247,90 Euro se il reddito è compreso tra 15.493,71 Euro e 30.987,41 Euro annui.
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