“Carta di credito bloccata” ma è una truffa: il nuovo raggiro che svuota i conti correnti

Un giovane di Recanati è caduto nella rete di una sofisticata truffa online, perdendo 349 euro dal proprio conto bancario per una truffa.

Questo è stato solo l’inizio di una serie di eventi che lo hanno portato a essere vittima di frode.

Truffa per la carta di credito
Truffa carta di credito bloccata (Operarenamagazine.it)

Il 7 aprile del 2023, ha ricevuto un messaggio da un mittente che sembrava autentico, “Poste Info”, che segnalava il blocco della sua carta di credito e lo invitava a cliccare su un link per risolvere il problema.

Dopo aver cliccato sul link ricevuto, la vittima è stata contattata telefonicamente da un individuo che si è presentato come operatore delle Poste Italiane. Questi ha informato il giovane recanatese dell’esistenza di presunti aggiornamenti antifrode legati alla sua carta PostePay Evolution e della necessità di effettuare pagamenti su piattaforme multimediali specifiche, quali “Sumup limited” e “Spiiky”. Ingannato dalle parole dell’interlocutore, il giovane ha autorizzato transazioni per un totale di 349 euro.

Carta di credito truffa: un inganno ben orchestrato

Solo dopo aver eseguito i pagamenti richiesti, il giovane si è reso conto dell’inganno subìto. Immediatamente ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, sperando fosse ancora possibile bloccare le transazioni fraudolente. Purtroppo era già troppo tardi per fermare i pagamenti ma non per avviare le indagini necessarie a identificare i responsabili.

Truffa online
Pesante truffa (Operarenamagazine.it)

Le indagini condotte sotto la guida del pubblico ministero Enrico Barbieri hanno permesso agli investigatori di risalire all’identità dei due presunti autori della frode: un italiano 24enne residente a Fondi (Latina), titolare del conto sul quale sono stati trasferiti i soldi sottratti alla vittima; e un pakistano 35enne residente a Napoli, intestatario dell’utenza telefonica utilizzata per mettersi in contatto con la vittima. Entrambi sono ora accusati dalla Procura del reato di truffa in concorso.

Questo episodio sottolinea ancora una volta quanto sia facile cadere vittime delle numerose truffe online che circolano nel web. Le forze dell’ordine continuano incessantemente la loro campagna informativa mirata a prevenire questi crimini informatici. È fondamentale mantenere sempre alta l’attenzione quando si ricevono messaggi o chiamate da numeri sconosciuti o quando ci viene richiesto improvvisamente d’intervenire su nostri account finanziari attraverso link esterni o procedure non standard.

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