Dieta lampo, perché sta spopolando: come funziona e quali sono i benefici

La dieta lampo, conosciuta anche come “Lightning Diet” o “Quick Diet”, è un regime alimentare che punta a un dimagrimento rapido attraverso una restrizione calorica significativa.

Questa dieta si propone di ridurre l’apporto calorico quotidiano per facilitare la perdita di peso in tempi brevi, sfruttando il fascino della velocità nel raggiungere risultati visibili.

Dieta lampo risultati
Dieta lampo come funziona? (Operarenamagazine.it)

È importante ricordarsi che qualsiasi tentativo volto alla perdita rapida del peso dovrebbe sempre essere affrontato con cautela e sotto supervisione medica qualificata.

Nonostante l’apparente attrattiva delle promesse rapide di dimagrimento offerte dalla dieta lampo, gli esperti mettono in guardia contro i rischi associati a tale approccio.

Questa strategia dietetica è fortemente sconsigliata poiché può portare a malnutrizione vitaminica ed essere causa di squilibri nutrizionali gravi. È particolarmente rischiosa per donne incinte o in allattamento, soggetti giovani in fase di crescita ed anziani.

Inoltre, la natura estremamente restrittiva della dieta può avere effetti negativi sul metabolismo a lungo termine e favorire comportamenti alimentari disfunzionali come l’effetto yo-yo del peso corporeo o peggiorare disturbi del comportamento alimentare preesistenti.

Dieta Lampo: Tra Promesse e Rischi

Nonostante il termine “dieta lampo” possa essere utilizzato in modo generico per descrivere qualsiasi piano alimentare veloce, esistono principalmente due versioni riconosciute.

La prima prevede una durata di 5 giorni con una perdita di peso stimata tra i 2 e i 3 chilogrammi, mentre la seconda si estende per 6 giorni con obiettivi fino a 5 chilogrammi. Un’altra variante popolare è quella promossa da Beyonce, nota come “Dieta del Limone”.

Dieta lampo dimagrire
Dieta Lampo, come muoversi? (Operarenamagazine.it)

Questa versione della dieta impone il consumo di un solo tipo di alimento al giorno, variando da latte e yogurt a carne di pollo e bevande non zuccherate. Viene consigliato un elevato consumo d’acqua, frazionamento dei pasti principali in più momenti della giornata e incremento dell’attività fisica. Nonostante le quantità degli alimenti non siano limitate, si raccomanda comunque moderazione.

La seconda versione richiede un impegno totale di sei giorni, con i primi tre dedicati all’adattamento allo schema nutrizionale proposto. Il menu rimane pressoché identico per tutta la durata della dieta includendo pane tostato, formaggio fresco, insalatone con carne bianca e pesce accompagnati da bevande consentite come tè o acqua.

Gestione cookie