Frutta e verdura, lavarle basta a eliminare i pesticidi? Parla l’esperta: cosa bisogna fare

Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso uno stile di vita salutare ha portato molti a interrogarsi sulle migliori pratiche per la preparazione degli alimenti, in particolare quando si tratta di frutta e verdura.

Tra le credenze più diffuse c’è quella che lavarli sotto l’acqua corrente possa rimuovere i residui di pesticidi, riducendo così il rischio di tumori. Tuttavia, secondo quanto riportato da una dietista specializzata nella cura dei pazienti oncologici, questa convinzione sarebbe priva di fondamento scientifico.

La dietista Nichole ha voluto sfatare alcuni miti riguardanti il consumo di frutta e verdura attraverso un video pubblicato sui social media. Secondo la sua esperienza, l’obiettivo principale del lavaggio dovrebbe essere quello di eliminare i batteri piuttosto che i residui chimici.

“Gli erbicidi e i pesticidi”, spiega Nichole, “sono mantenuti entro livelli considerati sicuri sia per i prodotti convenzionali che per quelli biologici”. Questa affermazione mette in discussione l’efficacia dei metodi alternativi spesso consigliati per pulire questi alimenti, come l’utilizzo di spray specifici o soluzioni casalinghe a base di aceto.

Frutta e verdura, basta lavarla?

Un altro punto toccato dalla dietista riguarda il mercato dei prodotti biologici. Contrariamente a quanto molti consumatori sono portati a credere, secondo Nichole questi non offrirebbero vantaggi significativi in termini di sicurezza alimentare o contenuto nutrizionale rispetto ai loro corrispettivi convenzionali.

La professionista sottolinea come anche nel settore bio vengano utilizzati pesticidi, seppur differenti da quelli impiegati nell’agricoltura tradizionale. Di conseguenza, la scelta tra prodotti bio e non dovrebbe basarsi su considerazioni diverse dalla presunta assenza totale di sostanze chimiche.

Di fronte alle preoccupazioni legate ai residui chimici negli alimenti freschi, Nichole propone una soluzione semplice ma efficace: lavarli sotto acqua corrente senza ricorrere ad alcun additivo.

Questo metodo permetterebbe non solo di ridurre la presenza batterica, ma anche di evitare contaminazioni indesiderate causate dall’utilizzo improprio del lavandino o altri utensili da cucina. La sua raccomandazione si basa sulla convinzione che benefici derivanti dal consumo regolare di frutta e verdura superino eventuali rischi associati alla presenza minima dei pesticidi.

È importante sottolineare come le indicazioni fornite mirino a promuovere un approccio equilibrato e informato al consumo degli alimentari freschi. L’intento è quello di incoraggiare le persone a non rinunciare alla varietà e alle qualità nutritive offerte da frutta e verdura per timori spesso infondati legati alla loro sicurezza.