Ottime notizie per tutti i soggetti più vulnerabili ed esposti allo shock anafilattico: l’Ema (Agenzia Europea dei Medicinali) ha autorizzato l’immissione sul mercato del primo spray nasale con adrenalina così da intervenire tempestivamente nei casi più gravi di reazioni allergiche.
Si tratta dunque di un colpo di scena dal punto di vista medico molto interessante.
Le raccomandazioni sono state fornite dal Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema che ha dato il via libera dell’Ue a Eurneffy (epinefrina), primo medicinale da assumere facilmente per via nasale.
Il trattamento con epinefrina, più conosciuta con il nome di adrenalina, riduce la reazione anafilattica riducendo “l’allargamento dei vasi sanguigni e la permeabilità dei vasi sanguigni indotta dall’istamina (una sostanza presente nel corpo che causa sintomi allergici) durante l’anafilassi. L’adrenalina rilassa anche i muscoli lisci nei polmoni.
La somministrazione di adrenalina durante una reazione anafilattica porta a un migliore flusso sanguigno e a una migliore respirazione”, spiegano gli esperti dell’Ema.
Eurneffy sarà disponibile in quantità da 2 mg: il trattamento è indicato per adulti e bambini con un peso corporeo che sia almeno di 30 kg.
Prima dell’immissione sul mercato, l’efficacia e la sicurezza di Eurneffy sono state valutate in 537 persone sane con età compresa tra 19 e 55 anni che hanno preso parte a ben 14 studi clinici. In tutte le occasioni è stato confermata l’efficacia di Eurneffy come per altri medicinali in cui l’adrenalina è stata iniettata per via intramuscolare esaminando pressione sanguigna e frequenza cardiaca ma anche il modo con cui questo farmaco viene assorbito e successivamente eliminato dall’organismo.
L’Ema ha spiegato che in nessuno dei pazienti è stato segnalato qualche evento avverso significativo che potesse minare la sicurezza del nuovo farmaco. Le problematiche più comuni sono le stesse che si sperimentano quando avviene una qualsiasi iniezione, ossia nausea, mal di testa, irritazione alla gola e vertigini. In questo caso si sono aggiunti anche il naso che cola e passeggeri fastidi alle narici.
Adesso, dopo l’autorizzazione, l’iter prevede che sia la Commissione Europea a dare l’ok definitivo per concedere l’autorizzazione all’immissione in commercio. A quel punto, prezzi e rimborso varieranno e saranno differenti in base alle decisioni di ogni singolo Stato membro.
Secondo i numeri forniti dall’Accademia europea di allergia e immunologia clinica (Eaaci), l’allergia è il disturbo cronico più diffuso in Europa: i numeri del 2015 parlano di almeno 150 milioni di persone colpite il 20% delle quali convive con gravi condizioni allergiche e la paura di avere uno shock anafilattico o una grave reazione allergica.
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